Controllo dei fumi di saldatura

Scopri strategie efficaci per controllare i fumi di saldatura, per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e proteggere la salute dei lavoratori.

Tutti i lavoratori, datori di lavoro, lavoratori autonomi, appaltatori o chiunque svolga attività di saldatura in qualsiasi settore devono essere protetti dai fumi di saldatura. Ciò è dovuto a nuove prove scientifiche dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, secondo cui l'esposizione a questi fumi di saldatura può causare il cancro ai polmoni e si ipotizza che possa persino portare al cancro ai reni.

Il Comitato di esperti per la salute sul lavoro ha approvato la riclassificazione dei fumi di saldatura dell'acciaio dolce come cancerogeni per l'uomo. Con effetto immediato, si rafforzano le aspettative di applicazione da parte dell'HSE per tutti i fumi di saldatura, inclusa la saldatura dell'acciaio dolce, poiché la ventilazione generale non garantisce il controllo necessario. L'esposizione ad alcuni fumi di saldatura può causare febbre da fumi metallici, più comunemente causata dalla saldatura di acciai zincati.

Tutte le aziende che svolgono attività di saldatura devono garantire l'adozione di efficaci controlli tecnici per le attività di saldatura in ambienti chiusi, ad esempio tramite sistemi di ventilazione ad aspirazione locale (LEV). Laddove la LEV da sola non sia sufficiente a controllare adeguatamente l'esposizione, è necessario integrarla con adeguati e idonei Dispositivi di Protezione delle Vie Respiratorie (DPI) per proteggere dai fumi residui. È inoltre necessario fornire DPI adeguati per le saldature all'aperto. I saldatori devono inoltre essere adeguatamente formati e formati sull'uso di questi controlli.

Indipendentemente dalla durata, l'HSE non accetterà più alcuna saldatura effettuata senza adeguate misure di controllo dell'esposizione, poiché non esiste un livello noto di esposizione sicura. Le valutazioni del rischio devono riflettere la modifica delle misure di controllo previste e deve essere implementato un adeguato programma di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) che garantisca la selezione di prodotti idonei, inclusi test di aderenza, ispezione, manutenzione, pulizia e stoccaggio.

L'HSE ha pubblicato sul proprio sito web delle linee guida specifiche che delineano le misure di controllo da adottare durante la saldatura in diversi ambienti. In tutti i casi in cui è richiesto l'uso di DPI, viene indicato un Fattore di Protezione Assegnato (APF) minimo di 20. (Bollettino di Sicurezza HSE: STSU1 - 2019.)

HSE: Schede informative COSHH: saldatura, taglio e preparazione delle superfici >>


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